il silenzio delle cose

progetto di sistemazione della piazza di taino (va)

aprile 2004

(con arch. Emilio Cimma, arch. Gaia Cerlati, arch. Veronica Visigalli)



Il progetto per la sistemazione della piazza di Taino si costruisce sul rapporto tra il borgo antico, i resti sepolti della vecchia chiesa, la chiesa attuale e il belvedere verso il lago Maggiore e verso Angera. L’intervento si concentra essenzialmente sulla ripavimentazione della piazza, la costruzione di un loggiato, moderno e antico lapidario, e la strutturazione di un semplice incastro di due piani orizzontali, quello del sagrato e quello in leggerissima pendenza che crea il collegamento tra il sagrato e il centro del borgo.


Fondamentale è lo studio del dettaglio: la pavimentazione, in granito grigio con corsi trasversali bianchi, rigira su se stessa a formare la parete, lo zoccolo o la seduta. Un ricordo delle ricche città della Serenissima, dove la pietra d’Istria rivestiva e rivestirà per sempre le strade, le piazze e i palazzi.

Il lapidario è insieme loggia, o “coperto” della tradizione lombarda, e cannocchiale verso la valle.

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