Le lapidi, le iscrizioni e i muri sono visti come strumenti per costruire nuove teatralità.
L’architettura da sempre ha la capacità di ricomporre i frammenti per riportarli ad una nuova integrità. Un progetto fatto di pietre accostate l’una all’altra a ridisegnare il nuovo suolo della piazza. Nella tavola 2 è riportato un documento molto importante nella storia del progetto: un disegno ottocentesco con indicato un progetto di ampliamento per l’antica chiesa di Taino.